News Atipico/scientifica! Grazie all’occhio attento del Very Large Telescope dell’ESA è stato possibile misurare la distribuzione e i movimenti di migliaia di galassie dell’universo distante. Il risultato apre affascinanti prospettive per comprendere meglio che cosa vi sia all’origine dell’accelerazione dell’espansione cosmica, gettando una luce sulla misteriosa energia oscura che si ritiene possa permeare tutto l’universo. Dieci anni fa, infatti, i cosmologi scoprirono con grande sorpresa che l’universo si sta espandendo a velocità maggiore che in passato. Ciò implica una delle due seguenti possibilità: o l’universo è permeato da una misteriosa energia oscura che produce una forza repulsiva che contrasta la forza gravitazionale, oppure l’attuale teoria della gravitazione non è corretta e deve essere modificata, per esempio considerando che lo spazio possa essere dotato di dimensioni aggiuntive. Le attuali osservazioni del tasso di espansione dell’universo non possono distinguere tra due opzioni, ma il gruppo internazione di 51 scienziati di 24 istituti di questo studio hanno trovato un metodo che potrebbe aiutare ad affrontare il problema. Misurando le velocità apparenti delle galassie negli ultimi 30 anni, gli astronomi sono stati in grado di ricostruire una mappa tridimensionale della distribuzione di galassie su grandi volumi. Questa mappa ha rivelato le strutture a larga scala dell’universo come cluster di galassie e supercluster. Sono così stati raccolti più di 13.000 spettri di sorgenti che occupano un volume di circa 25 milioni di anni luce cubici.
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