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Niente class-action contro Microsoft



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Pubblicato da wintricks.staff l'11/11/2011 alle 09:25

 

Termina con un improvviso stop la class-action avviata dall'ADUC ad inizio anno per ottenere da Microsoft i rimborsi per Windows preinstallato sui PC, il tribunale di Milano ha appena rigettato la richiesta di class-action ritenendo Microsoft non colpevole del fatto imputatole.

In primo luogo l'infondatezza della richiesta è causata dal fatto che, giuridicamente, Microsoft Srl (la società madre, contro cui ADUC ha avviato la class-action) è un soggetto slegato a Microsoft corp. (la filiale italiana che detiene tutte le attività commerciali sul territorio).

Secondariamente, il rimborso della licenza dell'OS preinstallato su un PC deve, secondo i giudici, essere richiesto direttamente al produttore del PC e non alla società che ha prodotto il software installato e concesso le licenze OEM.

In pratica i giudici hanno considerato il software OEM come parte integrante del PC, come dire che un paio di jeans fatti in cina, la cui zip è applicata in italia, sono un prodotto made in Italy.

Per quanto discutibile possa essere la decisione di rigettare la richiesta di class-action, essa è totalmente legittima secondo le leggi chiamate in causa e le interpretazioni delle persone giuridiche coinvolte (Microsoft Srl e Microsoft corp.).

Appare anche legittimo che il rimborso venga richiesto alle società produttrici dell'hardware, anche se questo genera frammentazione (ogni acquirente dovrà farsi sentire con insistenza dal produttore del suo PC al fine di ottenere il rimborso).

Ciò che, invece, appare come un abuso, è l'ultima imposizione dei giudici, che hanno condannato l'ADUC a pagare una penale (la legge italiana prevede che, quando una class-action viene rigettata, il richiedente paghi una pena pecuniaria per la richiesta illegittima) e ad effettuare un comunicato ufficiale sul Corriere della Sera, affinché "nessuno possa essere escluso dal sapere che Microsoft non c'entra nulla con il software pre-installato".

Ci sembra doveroso far capire ai cittadini che, se vogliono un rimborso, devono chiederlo a chi di dovere, ma così facendo, i giudici hanno dato un ulteriore contributo al potere della multinazionale Microsoft, era necessario?




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Commenti:
GINGILLONE
Il commissario Mario Monti ora eletto senatore a vita colpì Microsoft giustamente e pesantemente. Quanto hanno preso i giudici per condannare ADUC e assolvere bill**sozz?
Meditate gente meditate
rondix
Comunque sia e' possibile con alcune case acquistare un Notebook senza sistema operativo, il mese scorso ho guardato con un amico se prendere un Pc senza SO e sfruttare una licenza di Seven Home Premium. In un sito di una grande casa Americana (non faccio nomi) acquistato addirittura personalizzato (memorie e Hdisk SSD), e dopo dieci giorni puntuali e' arrivato il corriere a consegnarlo.... Naturalmente risparmiato sulla licenza del preinstallato (Comunque nella scatola c'e' il dvd con "solo" i drivers) e installato l'SO da zero con l'indispensabile. Basta farlo, solo un po' di sbattimento in piu' ........
summer67
Sì, era necessario, perchè troppo spesso le associazioni di consumatori raccolgono iscritti ventilando impossibili cause e ricorsi contro situazioni che, se oggettivamente spiacevoli, legalmente sono ineccepibili.
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