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Crollano le azioni di Facebook



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Pubblicato da Redazione il 21/08/2012 alle 10:20

 

A quanto pare al giovane Zuckerberg non è riuscita l’impresa di emulare il compianto Steve Jobs. Da quando il suo social network è stato quotato in Borsa, il valore dell’azienda è crollato drasticamente. In pochi mesi, infatti, la quotazione delle azioni di Facebook è passata dai 38 dollari di partenza ai 19 dollari di oggi, perdendo quindi ben la metà del suo valore iniziale.

Un risultato preoccupante soprattutto per gli investitori che avevano voluto vedere in Facebook un facile guadagno, un nuovo miracolo americano che, invece, in poche settimane si è rivelato un incubo. La causa va ricercata un po’ nell’eccessiva quotazione data inizialmente al titolo e un po’ nell’incapacità di monetizzare la pubblicità sul social network.

Mentre un’azienda piange, un’altra come Apple ha di che festeggiare. Il valore delle azioni della casa di Cupertino ha infatti superato i 665 dollari, diventando la società con la più alta capitalizzazione. Un ottimo risultato che arriva proprio in un momento non certamente esaltante. Apple è infatti impelagata nella causa con Samsung e gli ultimi dispositivi come iPad 3 e iPhone 4S, nonostante abbiano venduto molto, non hanno convinto del tutto. Proprio per questo il nuovo iPhone 5 sarà presentato con largo anticipo rispetto ai modelli precedenti. Il titolo potrebbe così schizzare alle stelle e superare persino il traguardo dei 700 dollari ad azione.




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Commenti:
retalv
So che risulta molto semplice parlare a posteriori... gia è normale considerare le aziende basate esclusivamente su internet dei "polmoni", ma quando dietro a queste si trovano soggetti quali Yuri Milner e Morgan Stanley (che rimane una banca di affari, e anche se è stata obbligata a modificarsi sicuramente non è diventata una banca etica) acquistare in IPO tramite loro è raccapricciante...

Non mi meraviglio dei fondi di investimento, non fanno altro che riversare le minus valenze sui loro clienti, quanto dei fondi pensione.... ma è anche vero che questi ultimi si sentono tra i più furbi... poi fanno le "Class action"... ma la gente veramente non ha ancora capito a chi da in mano i propri soldi?

Bello il "sogno" americano... l'ennesima dimostrazione che chi si sente molto "furbo" spesso si dimostra uno dei tanti soliti fessi... come chi, in Italia, durante il crack bancario derivato dai mutui subprime ha venduto Morgan al 70-80% del nominale fregandosene dell'evoluzione in corso (China Investment Corporation alias "il cavaliere bianco") titoli che a 3 anni di distanza sono sopra il nominale.

La finanza, anche quella spicciola che può riguardare noi comuni mortali è e rimane una scommessa in cui (al di la di te stesso) nessuno farà i tuoi interessi, comprese le nostre banche, sistemiche e non.

O stai al gioco, questo gioco, o è meglio non giocare.
ElGringo
Quota :
Inviato da Redazione;1662289
In pochi mesi, infatti, la quotazione delle azioni di Facebook è passata dai 38 dollari di partenza ai 19 dollari di oggi, perdendo quindi ben la metà del suo valore iniziale.


OTTIMO, sono proprio contento
scusatemi del piccolo sfogo personale, ma ho sempre odiato questa dimensione web insieme a tutte le mediocriotà e fesserie che gli girano assiduamente intorno, e non ho nessuna compassione per chi ci stà perdendo adesso soldi malamente investiti .
Uno dei miei sogni nel cassetto è ormai da tempo che si dissolvesse nel nulla, sparendo lentamente come è comparso.
ildelu
Ma.... se sono entrate a 38 ed escono a 19... i 19 chi se li è messi in tasca?
Per me, in generale, la "crisi" di questi anni sta semplicemente riportando le cose un pò più verso la realtà. Il potere reale di acquisto è ridicolo rispetto ai bisogni (la maggior parte "indotti"), fino ad oggi era rimasto in piedi facendo debiti, ed è arrivato il momento che questi debiti non li possiamo più sostenere, e la baracca crolla.
Banalizzando, negli ultimi dieci anni ho visto chiunque guidare un'audi, mi chiedevo come fosse possibile. Pane, acqua e debiti; ora c'è da pagare.
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