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Ritrovate opere di Andy Warhol su vecchi floppy



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Pubblicato da Amiga il 25/04/2014 alle 17:01

Cory Arcangel, artista americano di New York, ha ritrovato dopo 25 anni 18 Opere di cui 12 firmate da Andy Warhol su dei floppy disk Amiga del 1985. È stata un'operazione complessa, ci sono voluti 3 anni per estrapolare il contenuto dei floppy formattati in OFS (un file system sconosciuto ad altri sistemi operativi) e probabilmente anche smagnetizzati.

L'operazione è andata a buon fine grazie all'aiuto del Computer Club della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, e probabilmente anche grazie ai file system AMiGA molto duraturi, infatti bastava copiare un singolo file su floppy per rigenerare il file system, poi da considerare pure che i floppy DD (880 KB) utilizzati erano a doppia densità e i dati mantenevano più a lungo rispetto ai floppy HD (1.76 MB) fragili e sottili; stiamo parlando comunque dei comuni floppy usati su normali PC o MAC anche oggi.

Oltre alle 18 immagini, 12 firmate da Warhol, ritrovate anche rivisitazioni digitali di alcune opere più famose di Warhol, come il barattolo della zuppa Campbell, la banana della copertina dell'album di debutto dei Velvet Underground, il ritratto di Marilyn Monroe, un autoritratto e una versione a tre occhi della Nascita di Venere di Sandro Botticelli. Il ritrovato di Andy Warhol sarà esposto nel museo a lui dedicato a Pittsburgh, la scoperta sarà raccontata in un documentario, disponibile dal 10 maggio all'indirizzo http://nowseethis.org

Andy Warhol per chi non lo sapesse ha utilizzato Computer AMiGA per le sue opere, QUI è possibile vedere un filmato originale mentre Andy Warhol dipinge Debbie Harry su un Amiga, in occasione della conferenza stampa e il lancio di Commodore Amiga 1000 nel 1985.




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AMIGA



La notizia in poche ore sta facendo il giro del globo, basta digitare su Google le sole parole "Andy Warhol floppy", per vedere quanti articoli ci sono, Comunicato Andy Warhol Museum di Pittsburgh, BBC, CNN, ANSA, TGCom24, Corriere Della Sera, webnews.it ,repubblica.it ,The Verge e tante altre testate informatiche e non, tra le prime anche nelle news.google



Grande orgoglio per gli amighisti non solo per il fatto che Andy Warhol ha usato e acquisitato vari Amiga, ma sopratutto per la scelta fatta. Un anno prima della sua inaugurazione di Commodore AMiGA 1000, lndy Warhol dopo aver provato ad una festa il Computer Macintosh portato personalmente da Steve Jobs, rifiutò un Macintosh offerto da Jobs, non vedendo alcuna ragione di considerare il computer per le sue opere. Poi meno di un anno dopo, quando Commodore lanciò l'innovativo e multimediale Amiga 1000 e la sua predisposizione per la Musica, il Cinema e l'Arte, Andy Warhol decise di inaugurare e creare un'opera d'arte dal vivo, sul palco: il soggetto la cantante, attrice e modella Deborah Harry (prima Debbie Harry poi anche Gruppo Punk Rock "Blondie") Video.

Fonte notizia




[Timg]http://www.computerhistory.org/atchm/wp-content/uploads/2013/06/andy-warhol-and-debbie-harry_original.jpg[/Timg]

[Timg]http://www.computerhistory.org/atchm/wp-content/uploads/2013/06/andy_warhol_debbie_harry_amiga.jpg[/Timg]

[Timg]http://www.computerhistory.org/atchm/wp-content/uploads/2013/06/andy-warhol-amiga-computer-painting.jpg[/Timg]
AMIGA
[timg]http://tinyurl.com/lw4fmhj[/timg]
Kit AMiGA di Andy Warhol 1985


Mi sto divertendo un sacco a leggere le New su questo episodio e alcune mi fanno proprio sorridere, molti i redattori che parlano di AMiGA senza conoscerlo e in qualche occasione dire cose non proprio esatte, alcuni parlano di un formato "oscuro" o che "se si provava a inserire i floppy dentro un lettore floppy Amiga ancora funzionante, si rischiava di perdere il loro contenuto" cosa non possibile su AMIGA, i lettori floppy AMiGA possono clonare dischi rovinati o con file system differenti, senza guardare il contenuto, tecnica che usavo personalmente per riparare o recuperare dati da dischi rovinati o smagnetizzati. Altra peculiarità dei Lettori Floppy AMiGA è quello di continuare a copiare il contenuto dei file anche quando questo è rovinato o corrotto e mai bloccarsi o bloccare il sistema come avviene ancora oggi sui PC.

Riguardo i 30 giorni di lavoro, credo invece che si sia esagerato, forse è bastata una sola giornata, il problema recupero non era dovuto all'integrità dei floppy ben tenuti nel Museo, ma al formato grafico molto particolare


[timg]http://www.webnews.it/wp-content/uploads/2014/04/017.jpg[/timg]

Le immagini quasi tutte erano in un formato IFF FORM, alcune nel formato IFF-PLBM e altre salvate nel più comune IFF-ILBM, chi si è occupato del recupero ha scoperto che queste immagini potevano essere aperte solo avviando il programma che le ha create (GraphiGraft) dopo aver fatto il boot con il Kickstart 26.1 ritrovato in uno dei dischi (equivalente Bios PC) caricato da floppy.

Fonte Notizia: Warhol Amiga Report in PDF del CMU Computer Club’s
cippico
quando si dice che essere Amighista,a volte paga... :Oh-yea:

ciaooo
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