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Microsoft/UE: ultimo atto



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Pubblicato da Sbavi il 25/04/2006 alle 00:00

Ultime battute per la dura battaglia legale tra Microsoft e l'Ue. Il colosso dell'informatica avrà infatti a disposizione cinque giorni per tentare di far cancellare dalla giustizia europea una condanna per abuso di posizione dominante costata ben 497 milioni di euro. Davanti alla Corte di Lussemburgo, i legali di Bill Gates saranno impegnati nell'ultimo atto della più grande inchiesta nelle storia dell'Antitrust auropeo.

La posta è alta sia per la Commissione europea, che ha in gioco molta della sua credibilità, sia per Microsoft, che vede messo a repentaglio il futuro dei suoi metodi commerciali, anche se entrambi affermano che al cuore della vicenda ci sia il diritto all'innovazione. Il colosso Usa intende preservare la proprietà intellettuale delle sue ricerche, l'Ue ritiene invece che Microsoft non possa usare la sua posizione quasi da monopolista per ridurre la concorrenza. In aula la battaglia si protrarrà fino a venerdì 28 aprile e non si escludono colpi di scena.

Ad oggi pare che Microsoft non abbia ancora fornito una documentazione adeguata, mantenendo segrete informazioni che non dovrebbero esserlo. A dicembre l'Antitrust Ue ha stabilito che Microsoft non ha fatto abbastanza per aiutare i concorrenti a sviluppare software compatibili e ha minacciato una multa da 2,43 milioni di euro al giorno.

Per garantire un corretto e trasparente svolgimento del processo, la lotta finale tra il gigante di Redmond e l'Ue si terrà  di fronte alla Grande Sessione della Corte di Giustizia, una formazione di 13 giudici che affronta i casi particolarmente delicati. La sala delle udienze sarà con ogni probabilità stracolma, tenendo conto che Microsoft da sola porterà con decine e decine di consiglieri. Per cinque giorni avvocati, esperti e ingegneri si succederanno in aula secondo un ordine studiato nel dettaglio, sotto l'occhio attento del direttore Affari giuridici di Microsoft, Brad Smith. 

A dividersi la scena per difendere il colosso Usa saranno soprattutto l'avvocato scozzese Ian Forrester e il belga Jean-Franois Bellis, mentre la Commissione Ue, la cui posizione è supportata anche da numerose associazioni come Ecis, European Committee for Interoperable Systems, formata da Ibm, Oracle, Sun Microsystems, Real Networks, e dalla Fondazione europea del software libero, sarà rappresentata da tre difensori. Dopo due giorni dedicati a Media Player e altri due all'interoperatività, solo venerdì verrà affrontata la questione della multa. La sentenza del Tribunale dovrebbe essere pronunciata alla fine del 2006 o all'inizio 2007.


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Commenti:
Marmag
Comunque vadano le cose bisogna riconoscere che Microsoft ha pesantemente contribuito ad informatizzare l'intero globo. Chissà se Bill Gates non avesse avuto quell'intuizione (se non erro la prima versione di windows vide la luce 21 anni fa) avremmo oggi la possibilità di possedere un computer versatile e relativamente poco costoso?
Pur riconoscendo l'enorme potenzialità e convenienza dell'open source non mi sento di criticare troppo Gates perché vuole proteggere il parto del suo intelletto. Se dovessero riuscirci con lui perché poi non chiedere anche alla Coca Cola di rivelare la famosa formula?
Flying Luka
Come già detto in passato, non concepisco questa guerra UE alla Microsoft cominciata con, mi pare, IE e seguita da WMP.

Un utonto può essere tale all'inzio ed accettare quanto viene imposto ma fino ad un certo punto.
Poi sceglie, e nulla gli vieta di usare FireFox od Opera al posto di Internet Explorer piuttosto che Winamp al posto di Windows Media Player.

Windows viene fornito anche con altri software aggiuntivi: per masterizzare, per fotoritocco, per scrivere, ecc...

Com è che, nell'ordine, alla Maneurope, o all'Adobe, o alla Roxio (solo per citarne alcuni)o a chi per loro, non è saltato in mente di far causa alla Microsoft? Perchè i loro prodotti sono COMUNQUE MIGLIORI di quanto offerto da Miscrosoft nel pacchetto.

Perchè Firefox è in ascesa? Perchè in molti ne hanno decretato AUTONOMAMENTE il successo senza bisgno di nessuna grancassa di risonanza legale e mondiale. In altre parole perchè il prodotto è buono, è migLiore.

Devo dedurre che un giorno che la Microsoft decidesse di implemantare un antivirus o un anti spyware saranno allora tutti contro tutti: Symantec, Lavasoft e via discorrendo.

Se questi altri lettori multimediali non prendono piede mi viene legittiamente da pensare che allora forse non sono un granchè... che questi produttori di software non riescano ad essere competitivi ne concorrenziali.

E che l'unico modo che hanno di distribuire il loro software (che forse nessuno vuole? Real Player per fare un esempio?) sia quello di sopravvivere dietro la battaglia legale.

Sarei infatti curioso di sapere quante copie di Windown "N", quello depurato da Windows Media Player, sono state vendute!
Fumettos
Quota :
Originariamente inviato da Flying Luka Sarei infatti curioso di sapere quante copie di Windown "N", quello depurato da Windows Media Player, sono state vendute!


E chi l'ha mai vista una copia?!?!
Secondo me è solo una "versione" pubblicizzata per tenere buoni gli avvocati, io fino ad ora non ne ho visto nessuna e lavorando nell'ambito con una media di 50-70 sistemi venduti al mese... o la versione "N" non esiste o i produttori non la implementano... (e per dire la verità non l'ho neanche a listino ).
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