Secondo alcune fonti, tra cui Forbes.com e BusinnessWeek, Apple potrebbe diventare - tra le altre cose - una compagnia telefonica, o quanto meno un mobile virtual network operator (MVNO), offrendo servizi a valore aggiunto grazie a infrastrutture già esistenti di operatori telefonici partner.

Si tratta di un modello di affari che sta prendendo piede nell'offerta di contenuti soprattutto multimediali; ad esempio, Disney dovrebbe far partire il prossimo anno un'offerta di servizi e contenuti basati su rete, rivolti alle famiglie, in collaborazione con Sprint, operatore  telefonico americano: una specie di canale di vendita aggiuntivo rispetto all'offerta già presente per esempio sul web.

Per quanto riguarda la parte hardware, va ricordato che Apple aveva annunciato nel luglio 2004 la prossima interoperabilità tra iTunes e telefonini Motorola. Questo progetto, più volte rimandato, potrebbe dar vita ad un ibrido cellulare-iPod, ovvero un telefono che legge MP3 ed eventualmente immagini. Intanto Apple può contare sul fatturato derivante dall'oltre mezzo miliardo di brani scaricati da iTunes, a cui si aggiungerebbero ovviamente suonerie ed altri ninnoli per i nuovi telefoni, se insistiamo a chiamare così apparecchi che tra le altre cose possono anche effettuare chiamate.

Non è detto che queste voci siano destinate a trovare conferma a breve, ma aspettare ancora potrebbe favorire altri competitor, come Napster ed Ericsson, se questi partissero per primi con nuovi servizi e prodotti. Ci sono comunque dei problemi importanti da affrontare, tra questi la semplicità d'uso e le tariffe: dovrebbero essere contenute e al tempo stesso garantire margini di utile per entrambi i partner.

Per finire la serie di speculazioni sulle nuove diavolerie della Mela, si parla di un iBook con iPod mini integrato a fare da touchpad. Se questo oggetto, oltre ad esistere, fosse anche un telefono...