Durante un recente talk tenutosi all'annuale conferenza europea di Barcellona di Novell, Jack Messman (occupante la posizione di Chief Executive presso la nota azienda), ha dichiarato come il costo che le aziende devono sostenere per migrare al nuovo sistema operativo di casa Microsoft sia nettamente superiore a quello da affrontare nel caso in cui questi ultimi decidano di passare a Linux. "Il costo della migrazione da Windows XP verso Vista sarà maggiore dal costo da sostenere per migrare verso Linux e questo incrementerà il passaggio a Linux" ha infatti dichiarato.
Durante lo stesso colloquio è stato anche reso noto come Novell stia realmente guadagnando terreno sul mercato desktop in Europa, proprio grazie ai propri prodotti Linux based. Fa piacere sapere come Messman abbia aggiunto che "il passaggio a Linux ha dei benefici funzionali oltre che economici".
Forse ironizzando ha anche detto che certe funzionalità extra di Office portano gli utilizzatori a fare cose completamente diverse da quelle per cui vengono pagati. E chi vuole pagare funzionalità che distolgono l'attenzione dei propri dipendenti?
Parecchie organizzazioni, fra cui la più grande banca estone SEB Easti UHispank e la Città di Monaco (che però ha posticipato al 2006 la decisione sulll'introduzione del sistema del pinguino) stanno migrando verso soluzioni Linux offerte da Novell, che si basano sulla customizzazione delle esigenze e dell'ambiente di lavoro, in contrapposizione al classico one size fits all che è invece caratteristico delle soluzioni proprietarie.
Anche le scuole potrebbero risparmiare parecchi fondi, addirittura ridurre i costi alla metà, almeno stando ad una ricerca della British Educational Communications and Technology Association, se utilizzassero software Linux al posto di standard proprietari come Microsoft.
E mentre il rilascio di Vista è previsto per il 7 dicembre 2006, Microsoft non ha né confermato né negato la notizia. Che la vita degli utenti cambierà è sicuro.
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