<Notizia Atipica> Quella che stiamo per raccontarvi sembra una storia di fantasia. Una di quelle che in genere appaiono sui rotocalchi con titoli come "scava una buca nel giardino e rinviene un UFO" o "si ricovera in ospedale e gli estraggono uno spinterogeno dallo stomaco". Non è un caso che per introdurla abbiamo scelto un titolo dalla stessa foggia sensazionalistica. Eppure, se si considerano le fonti che hanno ripreso la notizia (tra cui l'autorevolissima rivista americana Nature) e si leggono le prime conferme scientifiche, sembra proprio che sia tutt'altro che un'invenzione: un'antica villa romana è stata davvero scoperta a Sorbolo, vicino Parma, grazie a Google Maps.
Il protagonista della storia si chiama Luca Mori, è un programmatore informatico e gestisce il blog "Quelli Della Bassa". Quest'estate, come milioni di altre persone in tutto il mondo, ha speso un po' di tempo sul sistema di foto satellitari Google Maps e sul relativo programma Google Earth, per scoprire come appare dall'alto la regione dove abita. Ed è durante una di queste esplorazioni aeree che si è reso conto di un'area sospetta, un campo coltivato che a prima vista appare come gli altri circostanti, ma che analizzato con occhio più attento rivela delle ombre strane, innaturali, non giustificate dalla posizione del sole o da eventuali nuvole.
Convintosi che quelle ombre nascondessero qualcosa, Mori si è rivolto a degli archeologi, compresi alcuni esperti del Museo Nazionale Archeologico di Parma, e i primi rilevamenti hanno dato esiti sensazionali. Sotto il campo sono state rinvenute tracce di un paleoalveo (l'antica ansa di un corso d'acqua) e i resti di un'antica villa romana, che potrebbe essere risalente a prima della nascita di Cristo. Inoltre, una prima esplorazione dell'area circostante ha portato alla luce tracce di altri insediamenti umani, sempre risalenti alla civiltà romana.
Soprattutto grazie all'articolo di Nature, nei giorni scorsi la notizia ha iniziato a circolare rapidamente su Internet, suscitando anche l'attenzione di Boing Boing, un blog dove vengono riportate le notizie più curiose e interessanti di questa nostra era digitale. "Quelli della bassa" è stato bombardato da migliaia di contatti, spingendo Mori ad aprire un sito ad hoc, CyberArcheologist, creato apposta per stimolare il processo di scoperta della "storia reale partendo dal mondo virtuale". Il cosiddetto "enigma di Sorbolo", intanto, è divventato anche protagonista di una pagina del portale Tagzania, dove sono indicati precisamente tutti i luoghi dei primi rilevamenti.
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