Dai piccoli annunci sulla porta dei negozi alle inserzioni sui giornali, fino ai manifesti che tappezzano le strade e le stazioni della metropolitana, il business delle lezioni private va sempre a gonfie vele. Le ripetizioni sono diffusissime tra gli alunni delle scuole superiori: latino, greco e matematica sono le materie pių richieste e le meglio retribuite. Se il professore ha esperienza si arriva anche a 40 euro per un'ora di lezione, mentre i diplomati o i giovani appena laureati si accontentano di 15 o 20 euro.
Quello delle ripetizioni č un panorama che cambia di pari passo con la scuola e con la societā. Con l'abolizione degli esami di riparazione la richiesta č diminuita, e un altro duro colpo č stato inferto dall'istituzione dei corsi di recupero nelle scuole. Ma in compenso i professori privati si sono evoluti cogliendo le opportunitā offerte da internet: basta cliccare per essere sommersi dagli annunci, che per la maggior parte sono di laureandi.
Il mercato č talmente prospero che anche il ministero dell'Istruzione ha studiato una formula per le ripetizioni on line: a partire dal primo gennaio di quest'anno, l'Indire (Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione e la ricerca educativa) ha infatti allestito sul suo sito un servizio che propone corsi di recupero on line.
Ma le ripetizioni sono anche l'ultima frontiera delle delocalizzazione. In India stanno nascendo societā specializzate che utilizzano laureati indiani per offrire ripetizioni "on line" a studenti americani, come "Career Luncher India" e "Educomp Datamatics". Negli Stati Uniti le ripetizioni costano in media dai 20 ai 30 dollari, mentre gli indiani si accontentano di 10, che per loro rappresentano comunque un compenso da nababbi. Le lezioni sono tenute per mezzo di una webcam, e talvolta anche utilizzando Tablet Pc come lavagne remote sulle quali i docenti disegnano e scrivono.
Il 'Wall Street Journal' riferisce che negli ultimi 10 mesi sono stati circa 800 gli studenti americani che le hanno sperimentate: pių della metā ha scoperto questa opportunitā attraverso i motori di ricerca. L'offerta č rivolta in prevalenza alle materie scientifiche, ma certamente non si fermerā qui: e chissā che in futuro non sarā possibile studiare il cinese con un professore madrelingua collegato da Pechino, o che professori italiani insegnino la storia dell'arte romana agli studenti di tutto il mondo.
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