Siamo alle solite. Da una parte un gruppo di utenti puntigliosi e inferociti, convinti che il programma newsupd.exe installato con molte periferiche Creative si connetta senza autorizzazione per trasmettere di soppiatto informazioni riservate. Dall'altra, l'azienda casca dalle nuvole e ribatte scandalizzata che loro queste cose non le fanno, newsupd.exe si connette con i server centrali solo per verificare se sono disponibili aggiornamenti del software. Insomma, una storia già vista e sentita più di una volta. Tutto si risolverà probabilmente in una bolla di sapone, e Creative ne uscirà leggermente ammaccata, ma con le idee più chiare: bisogna capire una volta per tutte che se qualcosa si connette in rete dal PC di un cliente, deve essere ripetuto in tutte le lingue a) che lo fa e b) perchè lo fa.
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