La corte federale australiana ha emesso un'ordinanza nei confronti di Kazaa, uno dei programmi P2P più utilizzati nella storia, lanciando un ultimatum di 10 giorni.
Secondo tale ordinanza, entro il 5 Dicembre Kazaa dovrà riuscire a filtrare tutti i file protetti da copyright che attualmente sono resi disponibili illegalmente, altrimenti il circuito sarà costretto a chiudere.
La società realizzatrice di Kazaa, Sharman Networks, ha presentato subito ricorso al tribunale sostenendo l'impossibilità di controllare l'operato dei suoi 100 milioni di utenti. L'associazione dei discografici, l'IFPI, dal canto suo, ha espresso subito la propria soddisfazione nei confronti dell'ordinanza.
Con molta probabilità, questi saranno gli ultimi 10 giorni di vita di Kazaa.
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