<Notizia Atipica> Poi non venite più a dire che Internet non è romantica. Dopo tanto parlare di sesso virtuale, ecco che arrivano anche le cyber-coccole. Un team di ricercatori della Nanjang Technological University di Singapore, guidato dal ventiquattrenne James Teh, sta lavorando alla realizzazione di indumenti che permettano di trasmettere a distanza la sensazione fisica di un abbraccio o di una carezza.
Presentata sulla versione online del giornale locale “Straits Times” e rapidamente rimbalzata sui siti Web di tutto il mondo, la nuova tecnologia prevede l’utilizzo di una “giacca wireless”, che vibra a seconda dei segnali che le vengono inviati via Internet. Con l’ausilio di una webcam, si può poi controllare in tempo reale se il gesto ha raggiunto l’effetto desiderato.
Il target numero uno delle coccole elettroniche sono i bambini. Il sogno dei ricercatori è la produzione di particolari pigiama che, provocando cambiamenti di pressione e temperatura corporea, trasmettano ai bimbi la sensazione di essere abbracciati ai genitori. Perché, come spiega il supervisore del progetto Adrian Cheok, “di questi tempi i genitori vanno spesso fuori per viaggi di lavoro, ma per i figli abbracci e carezze sono importanti”. Affermazioni che susciteranno non poche inquietudini in chi da tempo denuncia la natura alienante del Web e la perdita di contatto fisico causata dalla diffusione dell’interazione digitale.
Ma non tutto il male viene per nuocere, perché almeno un risultato concreto gli esperimenti di Teh e dei suoi collaboratori lo hanno già raggiunto. I primi prototipi delle “giacche wireless” sono stati realizzati su misura per dei polli (un altro obiettivo del progetto è quello di “far sentire” agli animali domestici le carezze dei padroni, anche quando questi non sono in casa). E accarezzando una gallina tramite il mouse si limiteranno di certo i rischi di contrarre l’influenza aviaria.
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