MILANO (Reuters) - La Guardia di Finanza di Roma ha sequestrato oltre 400 programmi informatici illecitamente duplicati per un valore stimato di oltre 370.000 euro, denunciando i titolari di 26 aziende. Lo riferisce in una nota Business Software Alliance (Bsa), organizzazione internazionale che rappresenta i maggiori produttori mondiali di software, che ha collaborato alle indagini delle Fiamme gialle. I finanzieri hanno controllato nei giorni scorsi una cinquantina tra aziende e studi professionali di Roma e provincia. "Il materiale sequestrato corrisponde - secondo i consulenti tecnici di BSA -- a un controvalore stimabile (a prezzi medi di mercato) in più di 370.000 euro", si legge nella nota. In particolare, è emerso che ben 26 imprese (poco più del 50% del totale) detenevano software illecitamente duplicato, o lo utilizzavano al di fuori dei legittimi contratti di licenza, nelle forme dell'underlicensing (duplicazione del programma, di cui si è acquistata la licenza, su più postazioni) o della masterizzazione abusiva o del download da Internet di programmi "crackati". Tutti i titolari delle 26 aziende inquisite (tra questi figurano hotel e tipografie, commercialisti e studi di ingegneria e architettura) sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria, scrive Bsa. La duplicazione illegale di software è una realtà allarmante, scrivono le Fiamme Gialle. "E' preoccupante scoprire che l'illegalità è così capillarmente diffusa, non solo fra privati cittadini e piccoli venditori di strada abusivi -- dice nella nota il Colonnello del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma Giuseppe Zafarana -- ma anche fra imprenditori e solidi professionisti".
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