Da giovedì scorso le pagine del sito BMW non si trovano più tra i risultati di Google. La BMW avrebbe violato i termini e condizione del noto motore di ricerca americano, questo avrebbe dato a Google il potere di eliminare definitivamente le pagine di bmw.de dal proprio database. Non è la prima volta che accade, infatti diversi siti sono stati declassati e poi eliminati dal database di Google. Bmw.de è accusata di aver creato appositamente pagine piene di keywords speciali per indurre lo spider di Google a posizionare secondo un migliore ranking il sito della casa tedesca Un portavoce della BMW, Marc Hassinger, assicura che questo piccolo malinteso si risolverà al più presto e che il loro sito ufficiale tornerà presto tra i risultati di ricerca.
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