Secondo gli esperti di EFF il famoso software di Google per la ricerca su desktop, sarebbe pericolosissimo per la privacy dei nostri documenti. La nuova versione del software, avverte EFF, dopo aver indicizzato i file locali ne invia una lista ai server Google di Mountain View. Solo una nuova funzione di Google Desktop sarebbe interessata da questo problema e cioè la funzione "Search Across Computers" se abilitata invia una lista dei file (con ogni tipo di estensione) ai server di Google, dove vengono mantenuti per 30 giorni. "Se non si configura questo software con molta attenzione, come molto probabilmente accade alla maggior parte degli utenti, Google Desktop avrà una mole impressionante di dati personali: lettere d'amore, ricevute, note riservate e qualsiasi altro tipo di materiale testuale che il motore di ricerca può indicizzare" spiega Keving Bankston giurista di EFF. Lo staff di Google giustifica questo problema dicendo: "Molte persone utilizzano contemporaneamente più computer e lavorano da più postazioni, questo nuovo strumento semplifica drasticamente la vita di questi utenti". Il pericolo più grave non starebbe nel fatto che google indicizzi questi dati, ma nella possibilità da parte delle autorità, di accedere a questi indici senza un mandato di perquisizione ma con una semplice ingiunzione del tribunale. La funzione "Search Across Computers" viene descritta nell'Help Center di Google: "The latest version of Google Desktop provides a Search Across Computers feature. This feature will allow you to search your home computer from your work computer, for example. To enable Google Desktop's Search Across Computers feature, you'll need a Google account."
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