Al debutto "Bon Echo": ideale successore di "Deer Park" (che poi è diventato Firefox 1.5), è il nome in codice di Firefox 2.0. Bon Echo, ovvero Firefox 2.0, nasce come alfa: una versione per sviluppatori, per chi cerca l'ultima novità e per chi non si spaventa alla comparsa di qualche crash di troppo. Anzi, per dirla tutta, non è - secondo la roadmap di Mozilla Foundation - una release ufficiale: ma è di certo qualcosa in più di una semplice curiosità. È dichiaratamente instabile, ma già disponibile come binario per Windows, Linux e Mac Os X. E, vista l'esiguità del download (da 5 Mbyte in su) potrebbe valere una prima prova. Per la prima volta è possibile vedere in azione Places: cliccandovi sopra si accede a un box di ricerca che riguarda la cronologia, i bookmark e i feed Rss sottoscritti. Impossibile o quasi, quindi, perdere un contenuto Web precedentemente richiamato. Presente anche un pulsante di chiusura per ogni linguetta (tab) aperta, con la possibilità di annullare l'azione. Non c'è ancora - ma era previsto - il filtro antiphishing di provenienza Google, chiamato Google Safe Browsing: si basa su una combinazione di blacklist e di tecniche di previsione per stabilire se un sito Web sia legato a possibili truffe on line ed è una delle funzioni più attese (e previste) della versione definitiva di Firefox. La beta di Firefox 2.0, dotata di tutte le funzioni e presumibilmente più usabile, dovrebbe arrivare verso fine aprile: sarà lei il vero viatico per la versione definitiva, prevista per la fine dell'estate 2006.
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