Dopo aver cavalcato a ritmi incessanti l'ascesa iniziale, dopo aver rallentato il passo assestando con la seconda versione ufficiale il proprio mercato, Firefox ha scavalcato il simbolico traguardo del 10% di penetrazione tra l'utenza. Le posizioni di classifica rimangono ovviamente immutate, ma i rapporti di forza continuano a variare su standard in auge ormai da mesi. Firefox è in seconda piazza con il 10.05% di penetrazione, preceduto da Internet Explorer (nelle sue varie versioni) all'84.7%. Medaglia di bronzo per Safari, al 3.19% del mercato. Seguono, nell'ordine, Netscape (1.05%), Opera (0.54%) e Mozilla (0.34%).
Bill Gates ha nel recente passato ammesso di aver compiuto importanti errori di valutazione in ambito browser: IE sta oggi arrivando con la nuova versione 7 ed in una attesa fatta di bug irrisoti Firefox ne approfitta per tagliare il traguardo delle 10 candeline di percentuale. Va annotato come il traguardo stesso sia stato accreditato al browser della Mozilla Foundation da OneStat.com già tempo fa con il browser della volpe indicato oggi addirittura oltre l'11%.
La crescita di Firefox nell'ultimo anno è stata in costante rallentamento, il che rende particolarmente difficile una erosione ulteriormente prolungata del mercato del browser Microsoft. Se i numeri lasciano il tempo che trovano nei dettagli del valore assoluto, l'elemento più importante è il protrarsi di un preciso trend che ha portato il browser dominante al di sotto del 90% di distribuzione ed un browser concorrente a far capolino oltre il 10% del mercato. Il resto del settore rimane fermo su posizioni minimali scarne di consistente influenza reale.
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