Scaricare software, immagini, multimedia o altri dati dalla Rete è un'operazione di routine universalmente nota come download. Forse pochi sanno che E-Data, una piccola società americana, ritiene di possedere un legale brevetto sul download registrato nel 1985, e sta tentando di vedere riconosciuti i propri presunti diritti in tribunale. E' appena il caso di osservare che, se mai riuscisse nell'intento, la fisionomia stessa della Rete ne risulterebbe probabilmente sconvolta.
Premesso questo, venerdì scorso i giudici del circuito federale delle Corti d'appello negli Stati Uniti hanno rispedito ad una Corte inferiore la decisione con la quale si respingevano le richieste di E-Data, ordinando una revisione del caso. In sostanza, si tratta di una nuova opportunità per la piccola azienda di vedere riconosciute le proprie pretese. Dall'altra parte della barricata, nomi di spicco come AOL Time Warner, Intuit, Ziff Davis, sostengono che il brevetto è infondato e che applicare royalties ai download in favore di E-Data sarebbe del tutto inaccettabile.
Il brevetto di E-Data
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