Lionsquid

Per ovvie ragioni di sicurezza i dati riservati saranno esclusi dalla pubblicazione


aggiungerei... , "salvo gli hackers che riusciranno ad intrufolarsi" ... non so, ma la cosa non mi sembra tanto "sicura"... per tali scopi penso a reti chiuse ed esclusive, non roba aperta come internet

Flagellomane

Lionsquid.....vedremo fra quanto tempo s'accorgeranno che in fin dei conti internet non è poi così tanto sicuro.............se poi sono così tanto masochisti da porre informazioni tanto riservate su internet, dichiarandolo pure.........bè, o sono davvero fessi o in fine dei conti di intelligence hanno solo il nome...

atreyu

Va bene che tutto è possibile, ma non credo che i servizi segreti (per di più, l'intelligence USA) siano così stolti da far circolare informazioni riservate sul web, cioè sulla rete alla quale noi tutti abbiamo accesso.
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Di certo non si sono affidati ad una semplice password e ad un ID per limitare l'accesso alle loro informazioni.
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La notizia, semplicemente, è che l'intelligence USA ha deciso di adottare un metodo di scambio informazioni (riservato, segreto e ad accesso limitato) che ricalca la logica collaborativa che sta alla base di Wikipedia. Riconoscendo che la possibilità di integrare informazioni, collaborando tra agenti segreti, costituisce un sistema per avere informative ancor più precise, puntuali e dettagliate.
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Quanto alla piattaforma (ie.: il network) sulla quale circolano le informazioni, è evidente che si tratta di qualcosa di diverso dalla rete che tutti noi adoperiamo.
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Almeno, questo è quello che ho capito io leggendo questi articoli:
_ Intellipedia: anche la Cia è wiki (La Stampa Web, gio. 02/11/2006, link)
_ Cresce la Wikipedia degli 007 americani (PI, gio. 02/11/2006, link)