Miliardi di email vengono spedite e lette ogni giorno in tutto il globo, ma passa realmente il significato di cio' che viene scritto, dall'altra parte dello schermo? Ovvero chi riceve capisce perfettamente il significato? Forse no.A questo tipo di comunicazione manca la gestualita' del corpo, pertanto a volte e' facile interpretare non correttamente. Kristin Byron, professoressa della Whitman School of Management all'Università di Syracuse, New York, ritiene probabile che molti utenti ricevano o inviino messaggi poco chiari via email. Riconoscere di commetere errori, sarebbe un primo passo per incrementare la precisione nelle email e il senso complessivo di cio' che si vuol tramettere. Una delle cause principali di questa incomprensione, è che la gente si dimentica che le emozioni possono essere comunicate via email. Se le espressioni facciali sono semplici da interpretare, le email non offrono gli stessi segnali immediati. Interpretare male puo' rivelarsi un campo minato sul posto di lavoro, creando disagi imprevisti tra colleghi. Le emozioni possono essere espresse via email tramite punteggiatura e altre tecniche,che però rischiano a volte di confondere ulteriormente il messaggio. Le emoticon sono simboli grafici come facce sorridenti o personaggi stilizzati che possono essere ricreati con la tastiera e utilizzati nelle email per trasmettere stati d'animo. Per diminuire il rischio di dare un segnale sbagliato, Byron suggerisce agli utenti di esprimersi in modo chiaro e ripetere le informazioni importanti che vogliono comunicare. .
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