Passione recentemente introdotta in Italia proveniente dai paesi anglosassoni, quella delle scommesse on line, ha fatto le ennesime vittime 5 siti internet nazionali infatti che pubblicizzavano e raccoglievano - senza autorizzazione - scommesse su eventi sportivi italiani ed esteri sono stati oscurati dalle Unità speciali della Guardia di Finanza (Gruppo lotto, lotterie, scommesse clandestine). Lo ha disposto la Procura della Repubblica di Roma, dopo un'indagine durata sei mesi. I siti, si legge da un comunicato, erano ''privi delle necessarie autorizzazioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Coni, concessionario del servizio''. Ma tra gli stessi ''e i provider, collocati a Roma e in Lombardia, Veneto e Sicilia - continua la nota - figura anche una importante associazione sportiva che, ancorché indicata sul proprio sito come soggetto regolarmente autorizzato, ne era, in realtà ugualmente priva''. I siti oscurati, da quanto si apprende, facevano capo a bookmaker britannici e consentivano di effettuare puntate su partite di calcio di serie A, B e C e su altre manifestazioni con quotazioni 'on line'. La Guardia di Finanza ha appurato che le puntate venivano effettuate attraverso carte di credito e il denaro raccolto affluiva quindi alla capofila estera collegata a siti italiani.
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