New York 17.09.2001 - La reazione degli hackers di tutto il mondo agli attentati terroristici contro gli Usa non è unanime. Da una parte ci sono i pronti a tutto pur di danneggiare i talebani. Dall'altra, i pacifisti che non hanno alcuna intenzione di utilizzare le loro capacità informatiche per innescare la "guerra informatica".
La motivazione principale che spinge gli hackers "belligeranti" è il patriottismo. Ma è stata la stessa Fbi a sottolineare che questi hackers non aiutano affatto la nazione. L'intenzione da parte di questo tipo di pirati informatici è quella di invadere la rete con virus e oscurare i siti della coalizione talebana. Un gruppo di "irriducibili" si fa chiamare "The Dispatchers". Alcuni hackers pacifisti tedeschi hanno invece affermato le loro ragioni in una dichiarazione ufficiale del Chaos Computer Club cui essi appartengono.
Ricordiamo che il giorno successivo al tragico martedì 11 settembre 2001 (giorno in cui gli Stati Uniti sono stati colpiti da un drammatico attacco terroristico), alcuni hackers hanno oscurato il sito taleban.com, inserendo successivamente una foto di Bin Laden, la sua taglia e una dichiarazione ingiuriosa nei suoi confronti.
It.news
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