La città interattiva del futuro è già alle porte, il sindaco di Pordenone ha posto l'obiettivo di rendere operativo il progetto in diciotto mesi. Lo scopo è prestigioso: internet gratis in tutta la città. Sono finiti i tempi dei gestori, canoni da pagare e bollette che a volte impazziscono: si potranno utilizzare tutti gli strumenti che il web mette a disposizione in maniera completamente gratuita. Ad accedervi privati cittadini, giovani (soprattutto), imprese e professionisti. Il collegamento ad internet ed alla posta elettronica con il computer portatile, telefonino, o palmare e - seppur con qualche accorgimento tecnico - anche con la postazione fissa di casa, sarà possibile senza spendere un euro. Il progetto lo sta portando avanti il Comune di Pordenone, in stretta collaborazione con la Regione che si è detta disponibile a finanziare una parte dei costi. La tecnologia utilizzata per mettere in rete l'intera città è quella WiFi (Wireless Fidelity): infrastrutture relativamente economiche e di veloce attivazione che permettono di realizzare sistemi flessibili per la trasmissione di dati usando frequenze radio a banda larga ed estendendo o collegando reti esistenti. Complessivamente strutturare la città con questo sistema costerà intorno ai 700 mila euro, una cifra modesta se si pensa alla possibilità di consentire a tutti senza esclusioni sociali e territoriali l'accesso alle tecnologie, ai vantaggi sul fronte della velocità per la trasmissione dei dati e soprattutto al risparmio economico per residenti e ospiti. La progettazione e la "dorsale" a fibre opttiche , saranno attive nel 2008. A quel punto grazie alla banda larga e soprattutto alla connessione con i punti radio che saranno posti in città, la rete internet gratuita sarà accessibile. Per raggiungere i punti più distanti del capoluogo sarà utilizzato il sistema Hiperlan, mentre su oltre 120 lampioni cittadini saranno sistemati gli hotspot. Un termine che sembra difficile, in realtà si tratta di piccole antenne che spuntano da scatole larghe una ventina di centimetri. Un dato fondamentale: non si tratta di antenne che procurano inquinamento ambientale e quindi non hanno nulla a che vedere con quelle che attualmente sono installate sui palazzi per i cellulari. Una volta sistemati gli hotspot almeno il 95 per cento della città sarà coperto dal sistema di connettività con i relativi access point. La rete potrà essere continuamente implementata in modo da accrescere progressivamente la copertura e potenziare le opportunità d'uso. A quel punto, internet sarà accessibile a tutti in maniera gratuita.
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