Il 66,5% degli internauti che accedono gratis alla Rete sarebbe disposto a pagare per il collegamento, secondo un sondaggio pubblicato oggi da Il Sole-24 Ore.
Si tratta di una mercato che potenzialmente vale 570 miliardi. Dal sondaggio, infatti, emerge che attualmente si connette gratis il 73,9% degli utenti del web, e solamente il 26,1% paga il provider.
Nielsen/NetRatings ha realizzato il sondaggio, commissionatole dal quotidiano economico, su un campione di 500 utenti al di sopra dei 16 anni che negli ultimi 15 giorni abbiano utilizzato Internet almeno una volta.
La disponibilità a pagare per accedere alla Rete è emersa soprattutto al Sud e nelle Isole, dove alla domanda "Continuerebbe a collegarsi a Internet a pagamento?" ha risposto positivamente il 74,7% degli intervistati, nonostante in queste zone l'uso della Rete sia meno diffuso che al Centro-Nord.
Ma il tipo di risposta sarebbe legato, almeno in parte, anche alla fascia d'età. I più propensi a pagare, infatti, sono i giovani.
"Per valorizzare il mercato potenziale formato dai ragazzi la strada è quella di adottare forme di pagamento alternative, come le carte prepagate", sostiene Daniele Sommavilla, direttore della divisione italiana di Nielsen.
Esiste una correlazione, inoltre, tra la disponibilità a pagare e la frequenza con cui si utilizza Internet. Più si naviga in Rete, insomma, più sale la propensione a versare un canone di accesso.
PAGARE VA BENE, MA QUANTO?
Per quanto riguarda la somma da pagare, il 50,4% di coloro che si sono detti favorevoli a un canone mensile ha indicato un tetto di 15.000 lire, il 30,9% ha parlato di 30.000 lire e il 12,2% di 50.000 lire, mentre solo il 3,3% spenderebbe di più.
Un discorso a parte va fatto per i contenuti. Solo il 31,5% degli intervistati pagherebbe un canone mensile per accedere a siti web, una cifra che si riduce al 16,4% se si parla di canoni superiori alle 30.000 lire.
Anche se dal sondaggio emerge che molti sarebbero disposti a rinunciare alla Freelosophy (la formula di Internet gratis), gli esperti mettono in guardia dai facili entusiasmi.
"Non dimentichiamo che al 70% delle famiglie Internet non è ancora arrivato e per estendere la penetrazione della Rete è fondamentale insistere col modello attuale", ha detto al Sole-24 Ore Renato Soru, presidente di Tiscali.
Secondo le stime di Nielsen/NetRatings, sono 6,1 milioni le famiglie italiane che hanno accesso alla Rete da casa, pari a oltre 19 milioni di persone.
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