Google ha lanciato Google Gears, una tecnologia open source per la realizzazione di applicazioni Web che possono operare offline. La società prevede inoltre di collaborare con altri vendor su standard che fornsicano agli sviluppatori API coerenti per la costruzione di funzionalità offline in applicazioni basate su Web. La tecnologia Google Gears si basa su modelli di programmazione esistenti per il Web, e aggiunge nuove JavaScript API per lo storage dei dati, il caching delle applicazioni e funzioni multi-threading. Gears funzionerà con tutti i browser che girano su Windows, Macintosh e Linux. Una sua prima versione è già disponibile. Il prodotto di Google va ad affiancare un gruppo di tecnologie che include anche lo strumento Apollo di Adobe e quello Silverlight di Microsoft che puntano a rendere "il lato client delle applicazioni Web di nuovo convincenti" dichiara Jeffrey Hammond, analista di Forrester Research. Eric Schmidt, CEO di Google, sottolinea che Google Gears sta "affrontando una limitazione chiave del browser in modo da renderlo una piattaforma più forte per l'implementazione di tutti i tipi di applicazioni e l'abilitazione di una esperienza migliore degli utenti". Kevin Lynch, senior vice president e chief software architect di Adobe, dichiara che la sua società si unirà a Google nello sforzo di sviluppo di capacità standard cross-platform, cross-browser per lo storage locale. Le API Gears saranno quindi disponibili nello strumento Apollo che abilita applicazioni Web da eseguire sul desktop.
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