Si riapre il caso Pepperint, a pochi giorni dalla sentenza del prossimo 18 luglio che dovrebbe pronunciarsi sulla legittimità costituzionale o meno del caso. E' in atto l'invio di una seconda ondata di raccomandate nei confronti di utenti italiani che hanno scaricato file dai circuiti di Peer To Peer. Il caso Peppermint solo nei giorni scorsi aveva registrato una prima vittoria simbolica degli utenti: il tentativo delle aziende detentrici di copyright di ottenere le identità degli utenti con ordinanze rapide, sorvolando sulla tutela della privacy, ha incontrato l'ostacolo del Garante della Privacy e delle associazioni dei consumatori.
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