Come noi tutti sappiamo, l'indice di popolarità dei siti web è valutata per le page view giornaliere o mensili, per il numero di visitatori unici, ovvero per il numero totale di pagine visualizzate. Nell'era del Web 2.0 tanto cara ai novelli manager nati sotto l'egida della New Economy, però tale scelta di parametri non soddisfa più. Per questo motivo, la Nielsen / NetRatings, ha detto addio al modello "page view" per lasciare spazio a rilevamenti di tipo cronologico. Ciò è dovuto principalmente al fatto che molti siti, sono costantemente monitorati da motori di ricerca, ottenndo un alto numero di page view, per contro l'utilizzo da parte degli utenti risulta ben scarso. Per questo motivo, la Nielsen (maggior azienda mondiale nel campo) ha iniziato da qualche giorno ad effettuare misurazioni in base al tempo impiegato dagli utenti per aver la possibilità di visualizzare le informazioni offerte da un singolo indirizzo Web, e tracciare un profilo dell'utente più dettagliato. Ma le polemiche non mancano: per alcuni si tratta di una svolta epocale, ma per la gran parte dei siti web che contano, motori di ricerca - Google in primis, caratterizzati da una tipologia di utente "mordi e fuggi", si tratta solamente di avantaggiare siti ricchi di contenuti video e audio, quali YouTube, che godranno dei vantaggi di un ranking sicuramente maggiore.
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