La celebre webzine tecnologica CNet ripropone , ironizzando, una carrellata delle peggiori pubblicità tecnologiche, talvolta addirittura brutte altre semplicemente insensate. Sarà che la maggior parte dei video proposti ritraggono quell’atmosfera trash tipicamente anni ottanta, sarà che riguardavano tempi in cui tutto ciò che era tecnologico è divenuto velocemente obsoleto, in tutti i casi rivedere questi spot strappa un sorriso e spesso anche qualche critica. Uno dei più clamorosi raffigura uno Steve Ballmer (il Ceo di Microsoft) decisamente meno appesantito e ipercinetico rispetto ad oggi, che vende Windows 1.0 come se fosse un set di pentole.Viso smagrito, giacchetta a scacchi, piglio da venditore ambulante, mostra le prodezze del sistema ed esorta il pubblico a provarlo. Un’altra pubblicità derisa da Cnet è quella della campagna Switch della Apple. Al posto della leggendaria bionda in short che, sfuggendo ai poliziotti, infrangeva il monitor di Big Brother questa volta la casa della mela morsicata propone il volto di una ragazzina qualunque, il cui compito scolastico è andato distrutto a causa di un guasto nel pc.Si chiama Ellen Feis e nel 2002 è diventata un’icona tra tutti i geek del mondo per questo video. Tra gli spot più assurdi va invece ricordato quello contro la pirateria cinematografica. «La pirateria dei film è un crimine», ricorda il video con tono intimidatorio e serio, paragonando il reato, che include il download da internet, al furto di una macchina o di una borsa. Nessuno ruberebbe un’automobile o borseggerebbe un passante con leggerezza, eppure scaricare un film non viene percepito come una colpa altrettanto grave.
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