La popolare Enciclopedia online per sopperire ad un crescente problema di credibilita’ sarà sottoposta a un sistema di controlli più rigidi. La rivoluzione preannunciata non e’ di poco conto: i comuni utenti perderanno la possibilità di aggiungere e modificare in tempo reale l’informazione presente in rete, cio’ significa in un certo senso “snaturare” il suo stesso fine, ovvero la libera e in un certo senso “anarchica2 possibilita’ di avere informazioni e contributi da parte di lettori appassionati
L’idea di fondo è di consentire solo ad un numero ridotto e qualificato di redattori la possibilità di aggiungere e modificare le voci dell’enciclopedia, per assurgere a tale titolo si dovranno inserire almeno 30 modifiche ritenute «affidabili» nel giro di 30 giorni. Anche altri potranno continuare a dare il loro contributo, ma ciò’ che verra’ pubblicato, sara’ sottoposto al vaglio degli editori per la verifica della veridicità e dell’imparzialità. Vediamo gli aspetti negativi: il timore è che i «redattori fidati» che si presume saranno poco più di duemila; molto pochi rispetto ad una utenza pressoche’ sconfinata, con milioni di pagine visitate ogni giorno, allungheranno giocoforza i tempi di pubblicazione nelle informazioni.
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