Sono due gli scienziati che hanno scoperto il principio della magnetoresistenza gigante (GMR), fenomeno che si basa sulle proprietà quantistiche degli elettroni che si muovono ("spin") in diverse direzioni in base a circostanze diverse, producendo variazioni nella resistenza utilizzate per immagazzinare i dati. In parole povere (e umane), grazie a questa tecnologia è stato possibile miniaturizzare gli hard disk per dispositivi mobili, aprendo di fatto la strada ai vari lettori multimediali, iPod e telefoni cellulari di ultima generazione in grado di immagazzinare notevoli quantità di dati. Così il francese Albert Fert e il tedesco Peter Gruenberg hanno vinto il Nobel per la fisica 2007 per il loro lavoro sulla nanotecnologia, prestigioso premio da 10 milioni di corone svedesi (1,54 milioni di dollari). Circondati dai giornalisti in quel di Parigi, il sessantanovenne Fert si è intrattenuto con alcuni ragazzi: "Vi piace la fisica?", ha chiesto lo studioso, dicendo loro di aver appena vinto il Nobel. "Se riuscite ad ascoltare la musica sul vostro lettore MP3 è un po' anche grazie al lavoro che abbiamo fatto". Signori...chapeaux!
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