A lanciare l'allarme è Mauro Vergari di Adiconsum che, manuale Samsung alla mano, avverte che se i broadcaster non adotteranno al più presto lo standard 16/9, molti consumatori potrebbero ritrovarsi con i nuovi televisori, pagati da 700 a oltre 3.000 euro, con lo schermo danneggiato e senza avere la possibilità di riparazione. Il manuale Samsung peraltro parla chiaramente, è la prima istruzione che si trova aprendo il manuale: “Su un Tv lcd, l'uso del formato 4:3 per un periodo prolungato può lasciare traccia dei bordi sulla parte sinistra, destra e centrale del video a causa delle differenti emissioni luminose dello schermo. Questo tipo di danni non è coperto da garanzia”. L'unica alternativa che ha il consumatore per evitare che il proprio Tv si danneggi è quella di tagliare (opzione "zoom") oppure deformare (opzione "wide") l'immagine.
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