Il proprietario di un qualsiasi sito, grazie alla tecnica di "timing attack" sviluppata dall'Università di Princeton, può sapere se un suo utente ha visitato, negli ultimi giorni, anche le pagine web della concorrenza. Un tipo di ricerca che finora era possibile soltanto grazie all'installazione di un rilevatore sul pc dell'utente e che invece con questa tecnica può essere fatta anche senza il consenso dell'interessato. E soprattutto senza lasciare alcuna traccia.
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