C'e' chi l'ha addiritura definita una rivoluzione copernicana, l’ennesima nel Web. Enfasi, ovviamente, anche se Air, acronimo di Adobe Integrated Runtime, si presenta con molte novità e con una filosofia diversa. Soprattutto rispetto al Web 2.0, ovvero alla possibilità di usare internet come una scrivania virtuale sulla quale trovare tutte le applicazioni utili , dai programmi di scrittura ai fogli elettronici, ai database, ai software multimediali , senza scaricare il software sul proprio computer ma usando il browser. Air, manda in pensione i software di navigazione e velocizza molto il collegamento alla rete per utilizzare più applicazioni. In altre parole con Air, che si installa rapidamente come se fosse un piccolo e invisibile sistema operativo, si impiegano programmi molto leggeri che agiscono contemporaneamente sulla Rete e sul computer velocizzando le operazioni e, ameno sulla carta, evitando i rallentamenti e gli inconvenienti che inevitabilmente i cyber navigatori devono affrontare utilizzando Explorer, Safari, Opera, Firefox e così via.
Air è ancora in fase Beta (la terza), cioè non è un software definitivo (lo sarà a gennaio) e dunque potrebbe contenere alcuni bug, però funziona già bene, è stabile e si scarica gratuitamente nelle versioni per Windows e Macintosh all’indirizzo http://labs.adobe.com/technologies/air. Tra le applicazioni da segnalare un sistema per cercare i film migliori, una radio online, un sistema per visualizzare mappe satellitari e un player per il Podcast capace di scaricare musica ed effetti sonori dalla Rete. In arrivo anche una nuova versione di AirPhone, un telefonino del tutto simile nell’aspetto all’iPhone di Apple per telefonare dal cyberspazio.
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