L'Antitrust Ue ha inflitto una stangata senza precedenti a Microsoft: la nuova sanzione è di 899 milioni di euro. Per la casa di Redmond, l'accusa è di aver continuato ad abusare della sua posizione dominante anche dopo la condanna della Commissione Ue nel marzo del 2004, che già costò al gruppo di Bill Gates una supermulta da 497 milioni di euro. La sanzione record è stato comminata da Bruxelles proprio perché Microsoft non ha rispettato la decisione del marzo 2004 (confermata nel luglio 2006 e nello scorso settembre dalla Corte di giustizia) con cui l'antitrust europeo aveva ordinato di divulgare precise informazioni ai concorrenti per garantire l'interoperabilità tra i diversi sistemi. La commissaria Ue alla concorrenza, Neelie Kroes, ha notato che Microsoft è stata la prima azienda in cinquant'anni di politica della concorrenza europea che la Commissione medesima ha dovuto multare per non essersi adeguata a una decisione antitrust. Con quella comminata mercoledì, le multe sommate danno un ammontare complessivo di 1,676 miliardi di euro. Ed è andata persino bene al gruppo americano, visto che la Kroes ha sottolineato che la sanzione per non aver rispettato le decisioni dell'antitrust sarebbe potuta arrivare a 1,5 miliardi. Microsoft a su volta risponde che la Commissione europea lo scorso ottobre ha annunciato che l'Azienda stava rispettando in pieno la decisione del 2004: questa multa si riferisce quindi a una questione passata che è stata risolta. Microsoft osserva che,come dimostrato la scorsa settimana, con i nuovi principi di interoperabilità e azioni specifiche destinate a incrementare l'apertura dei nostri prodotti, ora si stiamo focalizzando su passi che in futuro possano migliorare ulteriormente la situazione. Proprio nei giorni scorsi, infatti, il colosso dei software si era detta pronta a rinunciare, almeno in parte, ai suoi segreti, annunciando di voler divulgare i codici per rendere i propri prodotti maggiormente integrabili con quelli commercializzati da altre aziende.
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