Martedì il Congresso degli Stati Uniti ha dovuto cercare di gestire la notizia riguardante lo scandalo della perdita dell'archivio di posta elettronica della Casa Bianca. La ricerca riguardante le mail perse è inziato nel 2005 e ora è emerso che è dovuto a a un lavoro incompetente e grossolanamente inaccurato. Theresa Payton, CIO dell'ufficio di Amministrazione della Casa Bianca, ha affermato che l'amministrazione Bush ha trasferito gli archivi da Lotus Notes a Microsoft Exchange durante il periodo compreso fra il 2002 e il 2004, e che il sistema di archiviazione ARM (un metodo di management) che era stato impiegato dall'amministrazione precedente non era del tutto compatibile con Exchange, causando il problema ormai noto a livello planetario. "Il risultato è che migliaia, o addirittura milioni di messaggi di posta elettronica da e verso la Casa Bianca, alcuni di quali spediti e ricevuti nel corso del periodo cruciale dell'invasione dell'Iraq nel 2003, sono andati persi. La Casa Bianca sta fornendo spiegazioni differenti e contrastanti riguardo alle responsabilità di questo gravissimo problema. Due gruppi di controllo di Washington, D.C., il National Security Archive e il Citizens for Responsibility and Ethics in Washington, hanno fatto ricorso contro l'amministrazione nella corte distrettuale degli Stati Uniti per rendere obbligatorio il ripristino delle mail e per la creazione di un efficace sistema di archiviazione alla Casa Bianca. Come riportato da diverse fonti, quello della perdita delle mail della Casa Bianca è un grosso problema per l'amministrazione Bush, in quanto la legge federale impone che tutti i documenti legati al Presidente degli Stati Uniti e al Vice Presidente vengano custoditi
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