L'Italia e' il paese dei telefonini, ma sul fronte della banda larga servono piu' sforzi per colmare il divario tra citta' e aree rurali, aggrappate alla vecchia rete-lumaca. Bene la concorrenza sul settore mobile e il calo dei prezzi al dettaglio. E' un giudizio sostanzialmente positivo, ma con qualche ombra, quello formulato dalla Commissione europea nel Rapporto annuale sulle comunicazioni elettroniche in Europa. L'Italia , ha uno dei piu' alti tassi di penetrazione di servizi di telefonia mobile del mondo e il piu' grande mercato d'Europa" con una penetrazione del 148% al primo ottobre scorso e un numero di schede telefoniche pari al 152% della popolazione. E' positivo inoltre il giudizio della Commissione Ue sull'Agcom. Quanto alla banda larga, la penetrazione cresce in modo significativo, attestandosi al 17,1% lo scorso gennaio, ma e' ancora al di sotto della media Ue del 20%.
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