Alcuni videogames nuociono gravemente alla salute. Questo o altri messaggi simili a quelli che si trovano sui pacchetti delle sigarette potrebbero presto trovarsi sulle confezioni dei videogiochi venduti in Gran Bretagna. E' la proposta che scaturisce da un report commissionato dal governo britannico, in risposta alle ansie crescenti dei genitori sui rischi di internet e videogames , e redatto da Tanya Byron, psicologa infantile famosa sulle emittenti britanniche e collaboratrice del Times. I genitori hanno paura a lasciar uscire i bambini così li tengono a casa ma danno loro la possibilità di incappare in rischi on line, dice l'esperta che propone una campagna informativa per genitori, insegnanti e bambini per trarre il maggior profitto dal mondo digitale senza alcun rischio. E' essenziale, secondo Byron, indicare sulle confezioni di ogni gioco l'età minima richiesta, i contenuti e le eventuali controindicazioni. I negozianti poi dovranno assolutamente rispettare i limiti d'età al momento di vendita e i genitori farebbero meglio a tenere il computer in soggiorno piuttoso che nella camera da letto del figlio.
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