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Cala del 2% la pirateria in Italia



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Pubblicato da Robbi il 19/05/2008 alle 08:10

 

Cala del 2% la pirateria software in Italia. A rivelarlo è la BSA (Business Software Alliance) che oggi ha presentato i risultati del quinto studio annuale realizzato a livello internazionale da IDC (International Data Corporation) sulla pirateria software nel mondo.

Secondo i dati emersi, nel nostro paese si assiste per il secondo anno consegutivo a una contrazione del tasso d’illegalità: se nel 2005 era infatti stimato al 53% e nel 2006 al 51%, nel 2007 è sceso al 49%. Un diminuzione resgistrata anche a livello di media complessiva dell’Europa Occidentale, dove si è passati dal 34% del 2006 al 33% del 2007

Rimangono tuttavia molto elevate le perdite subite dall’industria del software commerciale a seguito del grave problema dell’illecita duplicazione, diffusione e utilizzo dei programmi al di fuori dei regolari contratti di licenza. Anzi, avendo il comparto registrato positivi indici di sviluppo nell’anno passato, in realtà le perdite risultano crescenti in valore assoluto: dai 907 milioni circa del 2006 si passa infatti ai 1.150 milioni di euro nel 2007.

Infatti, come illustrava lo studio IDC sull’impatto economico della pirateria diffuso lo scorso febbraio, una riduzione del 10% in un arco di 4 anni genererebbe oltre 6.000 nuovi posti di lavoro, più di 700.000.000 euro di nuove entrate per l’Erario e di 2.000.000.000 di euro in termini di ulteriore volume d’affari per il settore ICT italiano.

Dall’attuale ricerca sulla pirateria a livello globale, invece risulta che, a fronte di un tasso medio d’illegalità pari al 33% nell’Europa Occidentale, i Paesi caratterizzati dalle percentuali più elevate sono stati la Grecia (58%), Cipro (50%) e, subito dopo l’Italia (49%), l’Islanda con il 48% (anche se su dimensioni di mercato complessive assai inferiori rispetto alle nostre). Fra le nazioni più 'virtuose', si nota altresì che Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Svezia e Svizzera condividono tutte un 'invidiabile' 25%, ben 8 punti al di sotto della media regionale.


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Commenti:
vincip71
EHEHEHEHE vedo che nessuno commenta...!!! L'argomento scotta...!!!
Allora comincio io!!!! ABBASSATEEEEE I PREZZI del Software!!!!!!!!!
Non è possibile che Office costi 500/600 €
Windows Vista 300€ e dopo un paio di anni bisogna già cambiarlo!!!!
Mi riferisco ai prezzi Microsoft, ma in generale vale per tutte quelle Software House che vendono cari i loro prodotti!!! Adobe, Corel, etc, etc
Se devo spendere quella cifra, mi deve essere per lo meno data la garanzia che lo sviluppo del prodotto continuerà per molti anni!!!
Beh l'ho detta... e mi sono tolto il groppone!!!

Per fortuna che esiste anche il software freeware che ci fa ancora campare...!!!
Light
Per quanto riguarda office, per un uso domestico, io penso che sia perfettamente inutile acquistarlo, open office è altrettanto valido e per di più freeware.
D'accordo con il discorso dei prezzi software, troppo cari, e invecchiano velocemente.
sp3ctrum
Allora... voglio mettere le cose in chiaro: anche se Office potrebbe anche essere sostituito con una versione free... non vedo perchè io non posso scegliere quel prodotto solo perchè il prezzo è alto... e cmq io che faccio per esempio una presentazione per la tesi di laurea e all'università hanno solo Office... chi mi garantisce che il file venga visualizzato in modo corretto? e poi vorrei dire che se abbassassero i prezzi ci guadagnerebbero di più. Volete un esempio? mettiamo il caso che su 10 persone solo una di queste compra Office a 300€ e le altre si "arrangiano" in altro modo, l'azienda ha guadagnato solo 300€... Mettiamo il caso che il software costi 50-80€... magari la comprano 6 su 10 a quel punto ci guadagnerà 300-480€...
Mi sembra una cosa fattibile? Sicuramente il guadagno lo si ha dalle aziende e non dalla gentaglia comune, che quindi non è sicuramente un fatto sostanziale la pirateria ecc.
Quindi non si parla di soldi persi, ma di soldi non eventualmente guadagnati.
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