Si è svolta la prima giornata della Conferenza italiana del software libero di Trento. Le PA (Pubbliche Amministrazioni) sono state al centro della due giorni di workshop e di interventi. Considerate il cavallo di Troia attraverso cui il software libero e la filosofia open source possono contagiare l'informatica del nostro Paese. Lo ha spiegato chiaramente l'assessore all'innovazione della provincia di Trento, che nel suo intervento ha sottolineato la sconfitta del mercato italiano nel settore delle nuove tecnologie e l'opportunità di rimescolare le carte grazie al software libero. E i rappresentanti vittoriosi del mercato tecnologico erano presenti in questa prima giornata di interventi: IBM, Sun Microsystem e Adobe, tutte più o meno impegnate in un dialogo costruttivo con i formati software aperti, ma anche legittimamente concentrati a portare a casa lo status di standard per il formato proposto dalle loro aziende.
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