I servizi di messaggistica istantanea , i popolarissimi Messengers, hanno un sèguito sempre maggiore, tanto da minacciare il primato del telefono, in quanto forma di comunicazione interpersonale, e quello della tv, come strumento di intrattenimento. Si consolida la popolarità dei servizi di messaggistica e il loro utilizzo: l'IM è conosciuto dal 90% e utilizzato dal 70% degli internauti. Soprattutto si conferma il successo tra i giovani dai 16 a 24 anni, che in media conversano 4 ore al giorno, tutti i giorni. Le novità vengono invece dai lavoratori e dagli over 45. L'Instant Messaging, infatti, non solo sta riscuotendo consensi tra i più maturi (56% uomini e 47% donne), che lo usano settimanalmente, ma sta diventando sempre più uno strumento di lavoro, quasi soppiantando il telefono fisso e riducendo mail e sms. Il 37% , infatti, usa l'IM a lavoro, soprattutto per contattare colleghi (71%) e collaboratori (39%) e trasferire documenti, ma anche per comunicare con i clienti (27%) e ottenere un rapido feedback. Giovani e meno giovani, dunque, uniti dal messaging, sebbene proprio l'età sia la variabile determinante nelle modalità di fruizione del servizio. Ultimo fattore di gran successo dell'IM è la componente emozionale offerto dal servizio. Il 59% degli utenti dichiara di sentirsi più vicino ai propri cari grazie alla messaggistica istantanea. Dominatore incontrastato in termini percentuali è Windows Live Messenger con il 71% degli utenti che lo utilizzano, lasciano uno striminzito 14% all'emergente Skype e un ancor più misero 6% al Messenger di Yahoo!
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