L'uomo piu' ricco al mondo riesce a far soldi anche da morto.
Bill Gates, fondatore del colosso informatico Microsoft, nel film "Nothing So Strange", presentato in questi giorni in occasione del Sundance Film Festival a Park City, nello stato dello Utah, va in scena infatti la sua morte.
La manifestazione (ideata da Robert Redford per dar spazio a molte pellicole "anarchiche" che non riescono a trovar spazio ad Hollywood) sta celebrando il successone della nuova pellicola.
In essa, si immagina che Bill Gates sia stato assassinato per opera di un complotto.
La storia continua mostrando le indagini poliziesche e il dipanarsi del complotto che ha portato l'uomo piu' ricco al mondo alla morte.
Quello che rende "Nothing So Strange" (Niente di cosi' strano) un successone e' la gigantesca operazione di marketing che ne consegue.
Vanno a ruba in questi giorni a Park City magliettine e cappellini con la scritta: "Who really killed Bill Gates?" (Chi ha davvero ucciso Bill Gates?).
Stanno diventando quasi un oggetto di culto gli occhialini di plastica, frantumati nella scena dell'assassinio.
Anche il web accompagna questa operazione commerciale con due siti principalmente:
BillGatesisdead
CitizensforTruth
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