Al grido di " Ci lasciano in mutande... ci toglieremo anche quelle" Undici lavoratrici precarie, lanciano la loro provocazione, con tanto di video su Youtube.. Impiegate in un call center dell'ospedale di Legnano, centraliniste da sei anni e licenziate dal primo settembre, perche' hanno lavorato piu' di tre anni nel quinquennio, spiegano. "E' l'effetto Brunetta". Secondo quanto scrivono in una nota le giovani ex dipendenti dell'ospedale lombardo, l'azienda le avrebbe mandate a casa proprio sulla base di quanto previsto nel decreto firmato dal ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta. Dopo 6 anni di precariato nell'ospedale, invece di stabilizzarci ci licenziano. riferiscono. Non si arrendono le balde lavoratrici e lanciano un'asta pubblica: il nostro corpo su internet per un posto di lavoro. Su Youtube il video "promozionale" che accompagna l'invito a fare un'offerta, rivolto al popolo di internauti: le ragazze sono inquadrate una dopo l'altra, con in mano un cartellone in cui spiegano come hanno maturato la decisione di mettersi all'asta. Una provocazione che ha lo scopo di alzare il livello di attenzione sulla loro protesta: un presidio davanti all'ospedale di Legnano, altrimenti, spiegano ancora, undici dipendenti irreprensibili non farebbero notizia: Alcune sono madri, sole e monoreddito che in sei anni non hanno fatto neppure un giorno di malattia. L'asta, annunciano le ragazze, e' aperta.
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