Per la rescissione dai contratti di servizi di telecomunicazioni non è dovuta alcuna penale, non solo per l’utenza privata, ma anche per quella aziendale. A farlo presente è l’Associazione ADUC in scia ai chiarimenti forniti dall’Autorità Garante per le Comunicazioni riguardo all’interpretazione e l’applicazione della Legge Bersani. Questo significa, che sul mercato italiano dei servizi di telecomunicazioni, dagli operatori di telefonia a quelli Internet e tv, sono in atto palesi e scorrette pratiche anticoncorrenziali che costringono consumatori, studi professionali e piccole imprese a pagare ingiuste penali per recedere dai contratti. Trattasi, quindi, di pratiche commerciali scorrette finalizzate a costringere consumatori ed imprese a continuare a pagare i canoni fino alla scadenza naturale del contratto, altrimenti scattano penali salate, che in alcuni casi possono anche superare i 400 euro. Sempre bene tutelarsi ed inviare al proprio gestore di servizi una raccomandata con ricevuta di ritorno chiedendo l’immediata restituzione delle penali non dovute. A tale proposito anche se con modalità leggermente diverse,questa discussione può dare ulteriori spunti pratici su come districarsi da questa vera e propria babele tutta italiana
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