Tempi duri anche per chi fa o tenta di fare sesso virtuale su internet. Il rischio depressione, unitamente ad ansia e stress, aumenta in modo esponenziale.Non è però chiarissimo il risultato della ricerca della Swinburne University of Technology di Melbourne, che ha evidenziato queste correlazioni L'utente-tipo è maschio, con un buon livello culturale, di età compresa tra i 18 e gli 80 anni. (praticamente l'intero panorama maschile) La ricerca ha preso in esame i soggetti che dedicano al cybersesso una media di 12 ore alla settimana, tra chat, a sesso a distanza mediante webcam, download di video e immagini, scambio di e-mail erotiche. Il 65% delle persone che hanno un primo approccio virtuale, passa almeno ad un appuntamento reale Ma il dato allarmante è stato constatare che il 27% degli utenti del second sex soffre di depressione da moderata a grave, il 39% ha alti livelli d'ansia e il 35% soffre di stress. Ma tra correlazione e nesso di causa-effetto il passo non è così facile, pertanto è necessaria cautela.
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