Secondo una ricerca diffusa da McAfee, circa due terzi delle mamme con figli adolescenti negli Stati Uniti sono preoccupate della sicurezza dei propri figli online, a causa di possibili e-mail pericolose o dell’adescamento da parte di malintenzionati del web. La preoccupazione viene paragonata alla guida in stato di ebbrezza (62%) e alla sperimentazione di droghe (65%). Moltissime le adolescenti che hanno affermato di aver fornito una fotografia o la propria descrizione fisica a degli sconosciuti online. Il principale ostacolo da affrontare per le madri è rappresentato dalla possibilità di tenere traccia delle attività svolte dai figli online. Le mamme non considerano più la camera dei propri figli come un luogo sicuro: il 44% ha affermato di essere preoccupata della sicurezza dei figli quando navigano su Internet nella loro stanza senza il controllo di qualcuno. La ricerca McAfee ha inoltre scoperto che il 72% delle madri si basa su un accordo verbale con i propri figli riguardo a ciò che è consentito o meno fare online, ma il 48% delle madri ha poi ammesso che non sanno cosa fanno realmente i figli online. Il 63% dei ragazzi ha dichiarato di sapere come nascondere ai genitori l’attività online. Il 20% dei ragazzi è stato protagonista di comportamenti bullismo online, compresa la pubblicazione di informazioni non veritiere o offensive, o immagini imbarazzanti, diffondendo voci e pettegolezzi . Il 9% dei ragazzi ha utilizzato Internet per imbrogliare i professori. MacAfee ha avviato un’iniziativa per insegnare ai genitori a instaurare un dialogo con i figli riguardo alla sicurezza online: i genitori possono scaricare l’e-book "Decalogo McAfee della protezione in Internet per la tua famiglia" sul sito McAfee.
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