Microsoft si è detta pronta a ridurre a sei mesi, contro i diciotto attuali, la durata durante la quale conserva alcuni dati privati di chi usa Internet, ma a condizione che tutti i suoi concorrenti facciano la stessa cosa. La durata massima di conservazione di sei mesi era stata consigliata in primavera dal Comitato articolo 29, che riunisce organismi europei di protezione di dati. Il comitato aveva anche sottolineato l’importanza di un anonimato completo e irreversibile dei dati conservati dai motori di ricerca. Yahoo! conserva i dati per tredici mesi. Il primo motore di ricerca mondiale Google ha annunciato in settembre la riduzione a metà, a nove mesi, della durata dopo la quale rendera i suoi dati anonimi. Accogliendo positivamente la notizia, il comitato articolo 29 ha però espresso rammarico perchè Google supera tuttora la durata consigliata di sei mesi e ha giudicato sempre insufficienti le tecniche usate dal gigante di Internet per rendere anonimi i dati.
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