Grazie all'aiuto di alcuni utenti di E-Mule la polizia postale ha scoperto un giro di scambio di immagini pedopornografiche tra utenti di dodici regioni. L’indagine, che ha portato a 38 perquisizioni e all’identificazione di un file contenente circa diecimila immagini di bambini dai tre agli undici anni ritratti in scene di sfruttamento sessuale, è stata conclusa ieri con arresti a Ferrara, Reggio Emilia, Mantova, Vicenza e Reggio Calabria. Sono scattate le manette per cinque uomini, tutti italiani e incensurati, di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Gli altri 33 indagati, residenti in Emilia Romagna, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, hanno invece un’età compresa tra i 18 e i 60 anni. Nel corso delle perquisizioni i pedofili sono stati sorpresi mentre scambiavano le immagini pedopornografiche con altri navigatori.
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