Internet è come un bosco delle fiabe, meraviglioso, ricco di attrazioni belle e magiche ma anche pieno d’insidie dove si possono incontrare orchi, lupi e mostri cattivi. Una metafora non lontana dalla realtà e dalla quale nasce l’idea di lanciare una vera e propria campagna per l’utilizzo sicuro del web, che utilizza il linguaggio dei bambini e sostenuta da Ubisoft, uno principali editori del settore, con la serie di videogiochi amatissima dai più piccoli, ovvero Giulia Passione, ben 5 milioni di copie vendute in tutto il mondo. La campagna realizzata con il supporto di psicologi, pedagogisti, educatori, linguisti, mass-mediologi, prende forma grazie al primo video-decalogo rivolto ai bambini ma anche a genitori e insegnanti. Guidati dalla voce di Giulia, sono fortissimi i richiami alle principali e più conosciute fiabe: il video-decalogo, ad esempio, spiega che sul web ci sono posti non adatti per i più piccoli: non fare come Hansel e Gretel ,avverte,che per entrare nella casa di zucchero finirono nel pentolone della strega. Oppure spiega che navigare su Internet è come stare in un immenso oceano dove ci sono conchiglie e pirati e se si conosce qualcuno in chat che vuole incontrarti bisogna dirlo a mamma e papà.
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