Nuovo colpo di scure da parte del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta : ''Gli stipendi di tutti gli artisti, manager e consulenti Rai devono essere pubblicati sul sito dell'azienda. Occorre avere la massima trasparenza. Questo deve valere anche per la Rai. Per cui se i vertici lo facessero, sarebbe un atto lodevole''. E queste sono le motivazioni: ''Non so se siano dei fannulloni, ma spesso sono superficiali produttori di luoghi comuni, non studiano, non leggono, annusano, si mettono al vento. E poi, danno lezioni a tutti. Leggo che molti trasmissioni procurano alla Rai introiti pubblicitari e ricavi, allora perche' non rendere trasparente anche il conto economico delle trasmissioni? Perche' non mettere il cittadino in condizioni di capire quanto costa una trasmissione?" Prosegue ancora con l'affondo il ministro Brunetta: ''Ci sono troppi appalti esterni alla tv pubblica. Il personale Rai, che e' di grandissima qualita', se non per il fatto di aver cominciato prima di tutti gli altri, e' molto svilito, umiliato''. ''Ma perche' la Rai deve mandare in onda un format pensato, organizzato, scritto e magari anche prodotto da altri? Cosa fa la Rai? Fa la bella statuina che lo manda in onda, che attacca la spina e accende la luce? Che tristezza. Io privatizzerei totalmente la Rai''.
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