Come segnalato in queste ultime settimane, dopo gli attacchi a Hotmail e a Gmail (che hanno raggiunto la ragguardevole quota di oltre 30.000 profili hackerati), ci viene segnalato sia in atto una massiccia campagna a tappeto per lo spoofing di caselle di posta online, da parte di Hackers brasiliani e dell'Est Europa. Di recente è stato colpito anche il sito di POSTE.it che ha subito un attacco con DDOS e relativo defacing della Homepage, anche se a detta dei responsabili, non sono stati toccati i profili degli utilizzatori di carte Postepay. Gli attacchi vengono portati da server di varie università mondiali , utilizzando la cosidetta tecnica del ping pong , saltando ogni Tot minuti da un server all'altro e rendendo di fatto improponibile un "inseguimento" del malfattore di turno. Inoltre ci sono stati molti casi di utenti che infettati da malware, si sono ritrovati a fare essi stessi da inconsapevole tramite per gli attacchi verso uno a più siti web , non ultimi i più famosi siti di social networking quali Youtube e Facebook, con malware creati ad Hoc, che sono scattati in contemporanea in tutto il mondo, utilizzando un metodo simile a quanto avvenne nel lontano 1991 per il virus Michelangelo . Nel caso delle catene di sant'Antonio via Email, queste possono andare oltre la semplice burla, per divenire una vera e propria truffa finalizzata alla raccolta di indirizzi per lo spamming (invio di grandi quantità di e-mail indesiderate). È di questi giorni la notizia che la Commissione europea ha invitato i governi a imporre sistematicamente sanzioni severe contro i responsabili dello spamming, un flagello che colpisce attualmente il 65% degli europei (il 64% degli italiani), secondo un recente sondaggio. Ci sono ad esempio i messaggi che promettono un cellulare gratis in cambio dell’inoltro, ad altri venti destinatari, dello stesso mssaggio. E per essere certi dell'avvenuta spedizione bisogna inviarne un'altra copia, con i 20 indirizzi in chiaro, ad un ulteriore indirizzo specificato nel corpo del testo. Ecco un modo veloce ed efficace per raccogliere senza fatica migliaia e migliaia di indirizzi di e-mail, pronti da usare per inviare spam. Dunque è sempre bene avere attivo l’anti-spam e non aprile e-mail sospette.
Il consiglio che possiamo darvi è sempre lo stesso : NON credere alle email che possano avere anche un minimo fondo di NON verità (scusateci il gioco di parole) e che chiedono dati o promettono soldi , Casco in testa bene allacciato , e prudenza SEMPRE. Per un'accurata verifica delle possibili infezioni, consigliamo l'ottimo, gratuito ed oramai collaudato. Malwarebytes anti malware.
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